Giulia Valentina, una content creator per amica

“La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso” – I. Calvino

Scopriamo insieme tramite un album virtuale Giulia Valentina, la queen dell’outfit in movimento, presentatrice non ufficiale di “Chi l’ha visto” e fiera indossatrice del costume da zucca.

Gli inizi

Giulia Valentina è nata a Torino nel 1990. Dall’asilo fino al liceo ha studiato presso una scuola americana e con l’ironia che la contraddistingue sostiene che utilizzerà quest’esperienza per giustificare tutti gli errori grammaticali in italiano. Nel 2015 ha conseguito il titolo di dottoressa in Economia all’Università Cattolica di Milano. Ha scritto per Grazia come Lifestyle Writer, e tra i momenti più significativi per la sua carriera si annovera quello di essere stata portavoce per annunciare i volti italiani all’Eurovision Song Contest. Giulia è anche “mamma” di due chihuahua Guè e Chew, a cui anche i fan si sono molto affezionati.

Una content creator

Insieme alla sorella condivide la passione per il programma “Chi l’ha visto”. Infatti grazie al contributo di Giorgia presentano con la tipica irriverenza infantile la propria rivisitazione del programma; particolarmente famoso è il caso inventato del “Signor Carlo” e le sue sfortune personali.

Queen dell’outfit in movimento (consiste nel mostrare un abbigliamento muovendosi velocemente, anche ballando ndr), si definisce una “content creator” in quanto realizza contenuti unendo diversi tipi di argomenti personali e professionali sul suo account. Giulia è molto amata dalla propria community con cui è riuscita a formare un rapporto di fiducia che prevede un costante scambio di opinioni, critiche, suggerimenti e aneddoti divertenti. Piace perché è diventata, negli anni, una di quelle amiche con la quale ricordare “quella volta in cui”.

L’influencer del book club

Giulia spicca per la sua autoironia, la sua versatilità e la generosità. Si ricordano le numerose volte in cui ha gentilmente regalato diversi biglietti per mostre e musei, e soprattutto quando ha offerto più di 1000 caffè sospesi. Adora far divertire il suo pubblico ma anche parlare di cinema, attualità, curiosità o lettura.

Infatti ha promosso l’idea del “Book club“. In cosa consiste? Ve lo spiego subito! Si tratta di un “club” in cui una decina di persone leggono in un mese proprio lo stesso libro di cui l’influencer ne è la proprietaria. Perciò ogni componente del “club” può aggiungere dei commenti e spedirlo all’indirizzo di un altro membro finché il manoscritto ritorna a Giulia.

Nel suo profilo si riflette insieme su tematiche terribilmente attuali quali il femminismo, il sessismo, l’abuso di potere sul posto di lavoro, la misoginia e le relazioni tossiche. Di recente la content creator ha sollevato l’attenzione sul fatto che negli articoli pubblicati sul Web venisse citata solo come un’icona sexy quando lei, come ogni donna, è molto più del suo aspetto fisico.

Thank God It’s Giulia

È conduttrice di “Thank God It’s Giulia“, una serie di videolezioni con cui lei cerca di rendere maggiormente fruibili alcuni termini e modi di dire frequentemente utilizzati nell’inglese più fluente.

Particolarmente interessante è l’episodio in cui Giulia, in un viaggio coast-to-coast negli Stati Uniti, direzione Grand Canyon, nota una persona camminare sul bordo della strada con un cartello: “Walk Across America“.

Decide di fermarsi e conoscere la sua storia come racconta lei stessa in un suo post.




Sebastien finisce di raccontarmi la sua incredibile storia lì, a bordo strada, con la macchina accostata con la quattro frecce, in mezzo al deserto, e io mai come in quel giorno mi sono sentita al posto giusto nel momento giusto.

Confessa Giulia in un suo articolo su “Grazia”

Ebbene, alla fine di quella giornata Sebastien si è ritrovato con oltre 10.000 followers sul proprio profilo Instagram. Quella visibilità gli ha permesso di conoscere Martina Scimone (assidua follower di Giulia) la quale si sarebbe rivelata come traduttrice ufficiale del libro autobiografico di Sebastien.

Giulia, un’amica virtuale

Grazie alla sua indole altruista e giocosa è facile considerare Giulia Valentina come un’amica virtuale con cui ricordare quella volta in cui si è travestita da zucca oppure quella in cui ha spiegato dove si trovassero le briciole nel tostapane. Questo è il profilo di colei che si racconta su Instagram con leggerezza nel senso a cui alludeva Calvino nelle sue “Lezioni Americane”:

La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso. 

Italo Calvino

(Immagine di copertina: Leggo.it)

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Mi chiamo Andreea e studio presso l'Università degli Studi di Udine. Adoro i bambini, la musica, i film e le sorprese. Mi piace scrivere e leggere. Nutro un affetto particolare per i classici perchè mi insegnano qualcosa di nuovo ogni volta che li rileggo. Il mio libro preferito è "Il fu Mattia Pascal" di Pirandello. La mia citazione preferita è: "Per angusta ad augusta".

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