Sicilia Queer FilmFest 2021 – Parte 1
Facciamo un excursus di questa prima parte dell’undicesima edizione
Anche per quest’anno il Sicilia Queer FilmFest 2021 Parte I termina, ma solo per ora: a settembre ci saranno tante altre novità. Ma nel frattempo facciamo un excursus di questa prima parte dell’undicesima edizione del festival cinematografico siciliano.
Se siete curiosi di sapere nel dettaglio cos’è il Sicilia Queer FilmFest, perché si chiama così e quali sono le categorie della competizione, cliccate qui. Ma intanto concentriamoci sull’edizione 2021.
Il 29 e il 30 maggio…
Nuove Lezioni Siciliane dell’autore Kamal Aljafari hanno aperto le danze con Port of Memory, in cui uomini e donne palestinesi vanno avanti confidando nella speranza evocata dai propri rituali.
The Roof affronta il tema della casa e delle radici legate al concetto di persona, in un viaggio di ritorno dell’autore verso il proprio paese, le cui case sono state distrutte dalle bombe.
Il 3 giugno…
Inaugura la sezione Presenze che procede spedita con tre cortometraggi di Carlos Conceição, in ordine Carne, che affronta il dramma della solitudine di una suora che ha una crisi religiosa e si rende conto di volere un uomo in carne ed ossa al suo fianco,
O Inferno, dove i clichè si mescolano con sfumature porno e vanno a descrivere la vita di un giovane che finisce per intrattenere delle relazioni compromettenti con gli abitanti della villa in cui lavora,
e infine Boa Noite Cinderela, che ripercorre la celebre fiaba in un’atmosfera intarsiata di onirico.
Presenze cede il posto a Panorama Queer con Bruce LaBruce e il suo Saint-Narcisse, in cui il protagonista è un giovane narcisista che scoprirà diversi segreti sulla sua famiglia che gli cambieranno la vita,
e a Wong Kar-wai con Happy Together in cui si dirama la difficile storia di due uomini, che dilaniano il loro amore tra intrighi, tradimenti, gelosia e passione.
Il 4 giugno…
prosegue sulla linea di Panorama Queer con Patric Chiha in Si C’etait de l’Amour, incentrato su una coreografia techno, in cui i corpi dei ballerini si muovono a ritmo, parlando dei personaggi che interpretano e che spesso si fondono con la loro personalità.
Mike Hoolboom porta Judy Versus Capitalism, un documentario incentrato sull’attivista e femminista canadese Judy Rebick, impegnata nella lotta per il riconoscimento del corpo delle donne, mostrando il passaggio dal trauma psicologico alla rivalsa politica e sociale.
Ritorna poi Nuove Lezioni Siciliane di Kamal Aljafari con An Unusual Summer: lo schermo mostra riprese della videocamera di sorveglianza installata dal padre dell’autore, che raccolgono brevi momenti fugaci di poesia che hanno come sottofondo una voce infantile a descrivere tutto.
Riprende il 5 giugno…
Panorama Queer, Bertrand Bonello esibisce Zombi Child, un film che ruota attorno all’amicizia che si sviluppa tra Melissa, giovane haitiana, e le sue amiche francesi, a cui rivela alcuni misteri voodoo e la sua parentela con un antenato zombi.
Ritorna Presenze con Um Fio De Baba Escarlate di Carlos Conceição, in cui un uomo attira ragazze per ucciderle, ma davanti a una ragazza in fin di vita che ha tentato il suicidio le da un bacio, chiudendo il cerchio di una storia malata.
Il 6 giugno…
il Sicilia Queer apre con Presenze, ritorna Carlos Conceição con il celebre Serpentario, che incarna il tema del viaggio svolto da un ragazzo che si muove nel tempo e nello spazio per cercare di dare giustizia ai suoi ricordi sbiaditi ed esorcizzare il passato.
Segue per una comparsata Carte Postale À Serge Daney con Boris Nicot e il suo Deux, Trois Fois Branco, che racconta della carriera emergente di un giovane Paulo Branco nel 1981.
Torniamo nuovamente su Presenze e Carlos Conceição con Coelho Mau, una storia familiare struggente, costituita da rabbia e solitudine per la perdita e la sconfitta,
e Versailles, i cui protagonisti sono un bizzarro duo costituito da un’anziana in sedia a rotelle e un giovane, a cui viene chiesto dalla donna di ucciderla.
A concludere questo primo appuntamento dell’undicesima edizione, Futur Dei di Faraz Shariat, in cui il destino di tre giovani verte nel comune obiettivo di trovare spiagge migliori e una vita meno precaria, mentre due di loro intrattengono una delirante relazione.
Spostandoci allo Spazio Franco troviamo Nuove Lezioni Siciliane con Recollection di Kamal Aljafari. È un agglomerato di immagini tratte da film statunitensi e israeliani in un periodo a cavallo tra gli anni Sessanta e Novanta, in cui i veri protagonisti sono gli sfondi.
Il 13 giugno…
con la sezione Keynote Abdellah Taia. Queering Transmediterranean Identities introduction Francesco Paolo Alexandre Madonia, in cui il protagonista Abdellah Taia crea transizioni mischiando corpi, idee e immagini,
e L’Armée Du Salut di Abdellah Taia, in cui è nuovamente protagonista della vita che condivide col padre con cui ha un rapporto ambivalente.
Si concede di tanto in tanto rapporti occasionali e finisce nell’Esercito della Salvezza, dopo aver lasciato il compagno.
Termina così questa prima parte del Sicilia Queer FilmFest 2021, in attesa di nuovi film a tema queer per la seconda parte dell’anno, in cui avranno luogo anche le premiazioni.
Immagine di copertina tratti dalla locandina del Festival