Encanto: l’esaltazione della normalità

Cosa ci rende davvero speciali? Perché non è semplice essere accettati soltanto per quello che siamo? A questa e ad altre domande prova a rispondere l’ultimo film d’animazione Disney, candidato agli Oscar 2022 con tripla nomination.

Cogito et Volo dedica anche quest’anno una particolare attenzione alla corsa agli Oscar 2022, con approfondimenti sul sito e contenuti extra su Instagram e Facebook. Daremo un’occhiata da vicino a tutte le dieci pellicole candidate per il miglior film, con recensioni e curiosità, e commenteremo i risultati finali all’indomani della notte degli Oscar, che si terrà il 27 marzo. Qui trovate tutti gli articoli già pubblicati.

Con la regia di Byron Howard e Jared Bush, la pellicola è il 60° classico Disney ed è stata premiata con il Golden Globe per il miglior film d’animazione. Loscorso 13 marzo Encanto ha vinto anche il BAFTA per il miglior film d’animazione.

Ha ricevuto 3 candidature agli Oscar 2022: miglior film d’animazione, miglior colonna sonora originale a Germaine Franco e miglior canzone originale Dos Oruguitas, firmata da Lin-Manuel Miranda.

Ma da dove scaturisce tale successo?

La famiglia Madrigal

L’idea di base che ha motivato il progetto è stata quella di raccontare i temi della famiglia e della diversità. Non a caso l’attenzione è ricaduta proprio sulla Colombia, terra natia di Gabriel Garcia Marquez, che ha fatto del rapporto tra magia e realismo il tema portante delle sue opere. A guidare la storia è Mirabel, prima eroina Disney ad indossare un paio di occhiali.

Fa parte dei “Mitici Madrigal”, famiglia magica in cui ciascun membro brilla di una luce propria. La capostipite è nonna Alma, conosciuta come Abuela. Ci sono le sorelle di Mirabel, Luisa e Isabella che possiedono grandi virtù, – potenza e grazia. La mamma Julieta cura chiunque col cibo. Tìa Pepa influenza il tempo atmosferico con i suoi sbalzi di umore («Quand’è infelice il bel tempo è un’utopia»). Tìo Bruno vede il futuro. Camilo cambia aspetto a piacimento e vive per far sorridere gli altri. Antonio parla con gli animali e Dolores sente da un miglio le discussioni altrui.

Tutti insieme vivono nella casita, una casa favolosa e senziente, ad eccezione – sembrerebbe – di Tìo bruno, che nessuno sa dove sia finito.

Nonostante sia l’unico membro della famiglia senza un dono, Mirabel è molto amichevole con coloro che la circondano. Non è effettivamente impacciata, né permette che i continui richiami della nonna e le frequenti umiliazioni possano influenzare la sua esplosiva positività.

«Talento o non talento io sono speciale quanto il resto della mia famiglia»

esordisce nei primi minuti della pellicola.

Le tematiche

Mirabel è una ragazza comune, senza superpoteri, e proprio la normalità diventa il suo fardello. I suoi genitori la rassicurano: «corazòn, tranquilla, non hai nulla da dimostrare», ma nonostante appaia sempre gioiosa e socievole, Mirabel è molto insicura per il fatto di non potere aiutare la sua famiglia come fanno gli altri parenti.

Vorrebbe dare una mano in ogni circostanza e cerca di rendere la propria famiglia fiera di lei, ma in questo tentativo viene spesso evitata dalla sua Abuela. Spogliata dalla possibilità di avere un talento come gli altri Madrigal, il suo più grande desiderio è quello di sentirsi integrata all’interno della famiglia anche se non possiede alcun dono.

Da qui il tema della pressione delle aspettative sociali, e del bisogno di sentirsi accettati all’interno della società, anche se la più piccola, anche se dentro le mura domestiche.

L’assenza di un villain

In Encanto, come già accaduto in Frozen, il contrasto esterno viene neutralizzato e trasposto all’interno della protagonista. Rispetto alla maggioranza dei classici Disney, non si ha un antagonista facilmente identificabile e da detestare. Così l’unico vero avversario che Mirabel si trova a dover affrontare è sé stessa.

Ma che cosa ci rende, in definitiva, speciali? Cosa rende una famiglia davvero tale? I membri della famiglia Madrigal hanno ricevuto un miracolo dopo il sacrificio di nonno Pedro. Un miracolo che è racchiuso in una candela e custodito nella sua fiamma.

Ma se il legame che rappresenta vacilla, ecco che anche la magia, per quanto potente e invincibile, sarà destinata a crollare. Così Mirabel comincia a vedere delle crepe che si formano nella casita e scopre che la magia di Encanto è in pericolo.

La sua lotta interiore la porta a cercare di interpretare una vecchia visione di Tìo Bruno che l’aveva vista vestire i panni della rovina della famiglia Madrigal. Ma la visione appare sempre diversa, è mutevole, non c’è un destino assegnato, come se il futuro fosse ancora da scrivere. Da qui la determinazione di Mirabel:

«Io salverò il miracolo!»

Sullo sfondo il tema del razzismo, che avrebbe forse meritato una maggiore attenzione. In un tempo in cui il pericolo era in agguato, Alma e Pedro furono vittime di una persecuzione razziale. Alma racconta infatti a Mirabel: «nel momento più buio ricevemmo un miracolo. La candela divenne una fiamma magica che arde in eterno e ci fece dono di un posto sicuro in cui vivere, pieno di meraviglia: un Encanto».

Se il finale è un po’ debole e facilmente prevedibile, le melodie di Lin-Manuel Miranda riescono subito a impressionare il pubblico.

Considerazioni

Cosa vuole insegnarci questo film? Sembrerebbe forse volerci dire che in un mondo di persone talentuose dobbiamo accettare di non avere niente di speciale?

In realtà il messaggio che vuole affidarci la Disney è completamente diverso.

Nel corso della pellicola Mirabel scopre quanto stressati – e deboli – siano i membri della sua famiglia con le aspettative che gli altri e loro stessi hanno su di loro. Così Mirabel diventa l’unica vera erede di Abuela, destinata a riunire tutti i membri della famiglia. Perché ciò che rende i Madrigal speciali non è dato dai loro talenti, ma dal loro forte legame. Perché Encanto è un racconto di amore verso la famiglia stessa.

Tutte le immagini sono tratte dal film

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In costante conflitto con l’altra me, alla ricerca di un equilibrio fra la bussola della ragione e le leggi del cuore.

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