Intervista a Erospanda, disegnatore professionista

Il mondo dei digital artists è in continua espansione: ce ne parla direttamente Erospanda, noto in Italia e all’estero per i suoi capolavori in digitale.

Non capita tutti i giorni la fortuna di poter intervistare un disegnatore professionista, specialmente se si tratta di un ragazzo talentuoso, giovane e già con uno stile ben riconoscibile come Erospanda. Gli abbiamo posto qualche domanda, curiosi di come la sua passione si sia evoluta nel corso del tempo per poi diventare un vero e proprio attualissimo mestiere.

Ciao, Eros! Potresti dirci quando e come è nata la tua passione per il disegno?

Oltre al fatto che ho sempre disegnato fin da piccolo, la mia vera passione per il disegno è nata dalla fotografia e dal fotoritocco, ho iniziato studiando Photoshop, e cercando tutorial online ho cominciato a notare che veniva usato anche per il disegno e l’illustrazione, cosi ho provato e mi sono appassionato.

Quali strumenti di lavoro preferisci utilizzare?

Disegno principalmente in digitale, quindi uso PC e tavoletta grafica, mentre come programma utilizzo Photoshop.

Avevi dei modelli di riferimento quando hai iniziato? Sono poi cambiati nel corso del tempo?

I miei artisti preferiti sono sempre rimasti gli stessi, Kawacy è stato il primo a cui mi sono appassionato per quanto riguarda lo stile manga, con il tempo ho cominciato a conoscere e a seguire moltissimi artisti di tutti i generi, quelli che mi hanno ispirato di più e che hanno influenzato il mio attuale stile di disegno sono due artisti coreani conosciuti online come Wanke e Sul.

Qual è il progetto più interessante a cui tu abbia preso parte da quando hai iniziato la carriera di disegnatore?

Ho lavorato per diversi progetti quali novels e video musicali su YouTube. Il progetto più interessante in realtà è quello a cui ho preso parte di recente, si tratta di un videogioco del genere visual novel.

Percepisci apprezzamento verso il tuo lavoro in Italia, anche alla luce dei tuoi contatti con l’estero?

In Italia purtroppo non è molto diffuso questo lavoro, quindi diciamo che la maggior parte delle persone lo vede più come un hobby; sicuramente col tempo si diffonderà di più essendo che oggi ci sono molti più giovani che si appassionano a questo settore, artisti e fumettisti emergenti.
Per quanto mi riguarda lavoro principalmente con contatti all’estero, però ho moltissime persone che mi seguono anche dall’Italia.

Infine, cosa consiglieresti ad un ragazzo che vorrebbe intraprendere la tua stessa carriera?

Il consiglio che voglio dare è di crederci fino in fondo, il disegno è una passione che se padroneggiata può offrire moltissimi sbocchi nell’ambito lavorativo, e come in qualsiasi altra cosa per migliorare serve costanza, impegno, studio e consapevolezza.
Come in qualsiasi altra disciplina come lo sport, la musica o la cucina, con l’impegno è possibile ottenere ottimi risultati sia studiando con un mentore che da autodidatta, quindi non bisogna mai sentirsi limitati o inadeguati, chiunque può farlo.

Ringraziamo Erospanda per averci concesso quest’intervista.

Qualora vogliate seguirlo sui social, lo trovate su Instagram come erospanda.

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Una volta mi piaceva pensare a sei cose impossibili prima di fare colazione, adesso prima prendo un caffè. Con tanto zucchero.

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