Nostalgia corale ai tempi del COVID19

Cosa manca di più a un corista in auto isolamento?

Silenzio. Ecco il bel silenzio di cui non si può fare a meno, se si vuole trovare la giusta concentrazione. Un silenzio sacro, altisonante ma spontaneo, tradizionale. Le note sono già nella mente, pronte e saltellanti già sulle corde vocali, anch’esse vibranti d’emozione. L’attacco è fondamentale: da lì parte tutto. Un’ondata di brividi ci percorre intensamente: siamo qui, tutti vestiti di quel nero scuro che ci caratterizza da sempre, ognuno con la propria voce, forte di tutte le ore passate a provare e riprovare.

Coro Giovanile Regionale del Friuli Venezia Giulia, Duomo di Udine, 24 marzo 2019

C’era una volta un gruppo di coristi..

Solo noi sappiamo quante ore abbiamo impiegato per raggiungere questo risultato, solo noi sappiamo quanto amore ci mettiamo, però solo voi, spettatori, qui e ora avete il potere di cogliere il nostro enorme potere narrativo, solo voi potete leggere la nostra storia, solo voi avete il privilegio di raccogliere in una manciata di note tanti mesi di duro lavoro e di cooperazione costante.

Siamo qui, e nessuno ci toglierà la possibilità di dirvi chi siamo. Eccoci, siamo un coro. Un insieme di voci, esperienze, note, anime, speranze. E voi riuscite a vedere in noi tutto questo? Riuscite ad andare oltre l’intenso odore degli incensi della chiesa e sentire il nostro respiro? Vi abbiamo riuniti qui per raccontarvi di noi, sperando che in noi, in qualche modo, anche voi possiate ritrovarvi.

Coro Giovanile Regionale del Friuli Venezia Giulia, Milano, 8 settembre 2018

Sentite questo crescendo? Vedete i nostri petti come si gonfiano fieri per poi ritornare perfettamente composti? La nostra storia, sapete, è scritta per voi. Senza di voi, spettatori, per cosa lavoreremmo a lungo con così tanta passione? Per questo tra i vostri visi cerchiamo di intravedere volti familiari: perché noi, a voi, ci stiamo completamente regalando, ci stiamo affidando del tutto, ci stiamo rivelando come voi foste il nostro diario segreto. Cantiamo per voi come se voi ci conosceste da sempre. Volgeremo lo sguardo oltre i nostri quaderni, vi renderemo più forti e vivi grazie alla nostra storia, vi condurremo sulla nostra strada con una mano invisibile e delicata.

Non sapremmo raccontarvi la nostra storia meglio di così.

Coro Giovanile Europeo, formazione 2018, Tallinn, 30 luglio 2018

Ogni canzone, se eseguita per l’ultima volta, è un addio. Un addio a una parte di noi ma anche di voi. Un addio all’incipit della storia, poi al suo svolgimento e poi alla sua conclusione. Eppure non è triste come tutti gli addii, perché è speciale, è unico, è sottilissimo come le righe del pentagramma su cui ordinatamente ora, anche noi pari alle note, stiamo schierati come ci è stato insegnato.

Uditori nostri, mettiamo nelle vostre mani la nostra esperienza, vi abbracciamo con un armonico suono, vi trasportiamo attraverso la fioca luce che qui risplende sopra di noi. Mentre le fiamme delle candele ondeggiano insieme a noi, voi ascoltate questa canzone, udibile tra le fessure del cuore, nell’angolo più recondito della memoria.

Noi questo proviamo, e sorridiamo nel pensarvi il nostro narratario, chiunque voi siate. Abbiamo in mente voi e di voi ci fidiamo, cari ascoltatori, forse un po’ troppo ma sappiamo che è fiducia ben riposta. Non sono le parole del brano che dovete percepire ma è il battito dei nostri cuori, che pare uno solo perché tutti noi abbiamo sincronizzato, in questo istante, le nostre vite. Questa è la voce, la nostra voce, l’unica che saprà imprimervi nella memoria che siamo qui, e l’istante non può sfuggirci.

Ascoltate l’attacco, nell’infrangersi del silenzio in scaglie di emozione potrete cogliere la nostra vera essenza, il nostro significato, la nostra voce commossa dai ricordi. Ecco la musica, coronata dai vostri applausi, dal fragore dei vostri sorrisi, adornata dai vostri occhi lucidi. La musica un’altra volta ha compiuto la sua opera migliore: unire poeta e spettatore, come nell’antichità e così ora, proprio in questo istante, proprio in questa ultima nostra, vostra nota.

Inno alla musica

Coro Giovanile Europeo, formazione 2018, Cattedrale di Helsinki, 22 luglio 2018

Cara Musica, non ci sarà mai, per noi, nulla come te. Non troveremo mai un luogo più sicuro, più caldo, più amico di te. Non avremo timore in mezzo alle tue note, mai. Non avremo paura del buio dei giorni, delle sconfitte, della routine. Ci sentiremo liberi di viaggiare più leggeri e forti, quando tutto sarà finito. Sarà sempre grazie a te, grazie a quello che sai trasmettere con grande semplicità ma con enorme efficacia. È incredibile come tu riesca a farci sentire vivi, consapevoli della realtà e allo stesso tempo sognatori, capaci di volare. Sai raccontarci la nostra vita con delicatezza, ti rendi empatica verso le nostre fragilità, ci narri momenti di cui è impossibile non avere nostalgia.

Ne abbiamo passate tante insieme ogni giorno: sei un’amica difficile da capire ma eternamente meravigliosa da ascoltare, hai sempre le parole giuste per dirci chi siamo e sembra che tu lo sappia meglio di noi.
E per quanto saremo stanchi, deboli e preoccupati, sappiamo che ci sarai per noi. Per quanto saremo felici, entusiasti e ambiziosi, sappiamo che ci sosterrai. Non avremo paura grazie a te, cara Musica, e non ci arrenderemo.
Se socchiudiamo gli occhi, riusciamo ad ascoltarti senza auricolari, senza stereo, senza altri suoni attorno.

Nel silenzio veramente ti sentiamo vicina più di sempre, e sappiamo che rimarrai con noi. Sai rispondere alle domande con parole universali che paiono dedicate a ciascuno di noi, ci racconti le vite di altre persone che sembrano le nostre, ci sussurri versi che per certi versi sono molto più d’una poesia.

Ci stringiamo alle nostre debolezze, ci raccogliamo in quella forza che conserviamo e sì, lì ti troviamo, cara Musica. Nitida, chiara e sincera come non mai.
Quindi ti ringraziamo, con tutto il cuore, dal profondo delle nostre anime. Grazie di averci fatto capire che il mondo, in tanta confusione, ha un’armonia inconfondibile di sottofondo che nessuno mai, nemmeno il virus che ora ci tiene lontani, potrà sconfiggere e di cui il volume non verrà mai abbassato, per nessuna ragione.

Coro Giovanile Europeo, formazione 2018, Chiesa delle Rocce di Helsinki, 26 luglio 2018

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Non ho il dono della sintesi e qui mi è richiesta una brevità epigrammatica: vi basti sapere che sono un'appassionata antichista, dedita corista e aspirante insegnante e scrittrice. Amo viaggiare, conoscere persone nuove e mettere per iscritto ogni emozione vissuta.

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