Radio 20 Zero: musica live, socialità e intraprendenza di una Web Radio locale

Radio 20 Zero

Intervista ai responsabili di una radio locale e sociale all’insegna di una sano protagonismo giovanile e, ovviamente, della musica!

Radio 20 Zero è una realtà radiofonica che si è sviluppata nella periferia nord-ovest di Milano, coinvolgendo i giovani e insegnando a esprimere brillantemente i propri interessi tramite il mezzo radio. Gran parte della sua attività si svolge presso lo Spazio Young Do It di Arese, ed è proprio lì che la nostra redazione si recherà nei prossimi mesi per partecipare al palinsesto di Live@20Zero.

Nel frattempo per conoscerci meglio abbiamo fatto una chiacchierata con Luca Mazzola, Marco Lastella e Licia Tramonti, che si occupano rispettivamente della redazione, produzione e comunicazione di Radio 20 Zero.

Venerdì 18 novembre sarà Jebel ad aprire il ciclo di Live@20Zero

Buongiorno Team di Radio 20 Zero! Ci siamo imbattuti nel vostro palinsesto di Live e nelle vostre pagine social e ora non possiamo fare a meno di saperne di più. Come nasce il progetto di Radio 20 Zero? Quali sono i modelli a cui vi ispirate nel fare radio?

Radio 20 Zero nasce da tante bellissime realtà radiofoniche giovani della zona e da
un’esigenza: quella di condividere risorse, competenze e stimoli in un’unica grande radio
che rappresenti noi e il nostro territorio. La nostra è una filosofia di “radio sociale”; il comune denominatore delle nostre realtà è l’utilizzo dello strumento radio web, che con intenzionalità educativa è capace di generare promozione sociale, aggregazione giovanile e cittadinanza attiva. Radio 20 Zero vuole essere un’opportunità per tutti e per le realtà del territorio, che esse siano spazi aggregativi, scuole o gruppi informali.

Vediamo che la programmazione di Radio 20 Zero unisce progetti provenienti da diversi background, tra cui scuole e radio locali, come è articolata di preciso la vostra realtà?

Radio 20 Zero è la somma del lavoro di tante redazioni diverse, alcune già esistenti altre che stanno nascendo e crescendo insieme a noi. Ognuno di questi gruppi condivide la nostra filosofia di protagonismo giovanile e mette in prima linea ragazzi e giovani adulti in tutti gli aspetti della realtà radiofonica: dallo speakeraggio all’organizzazione di eventi, che permette ai nostri membri di sviluppare un’immagine chiara di tutti gli aspetti che concorrono alla gestione di una radio (anche quelli un po’ noiosi…) e un grande senso di responsabilità.

Se ci si pensa la radio è un mass media ultracentenario, quale sarà l’ingrediente speciale che la rende ancora così attuale e attraente?

L’aspetto che la mantiene attraente è la fruibilità e l’immediatezza. Ormai puoi ascoltarla dappertutto e quando vuoi facendola diventare una compagna di vita.

Vista la partecipazione di alcuni giovanissimi delle scuole. Credete che la
radio possa avere un ruolo formativo?

La radio è un mezzo alternativo per imparare a conoscere se stessi e a esprimersi
totalmente. Con la collaborazione delle scuole abbiamo capito quanto questo mezzo possa creare aggregazione tra studenti per realizzare un obiettivo: in primis divertirsi e poi avere una piattaforma su cui raccontarsi.

State per ospitare un nuovo ciclo di live – a cui avremo il piacere di partecipare – in base a cosa scegliete gli artisti che si esibiscono ai vostri eventi Live@20Zero?

Il team che lavora a Live @ 20 Zero è composto da diverse persone che ovviamente hanno gusti musicali e artistici molto differenti ed è proprio questo il punto di forza del format. Ad esempio Jebel lo abbiamo conosciuto in un’intervista radiofonica che abbiamo fatto nel maggio scorso, tra una chiacchiera e l’altra lo abbiamo invitato a partecipare alla seconda stagione di live. Oltre ad un gusto personale ci piace molto l’idea di promuovere artisti locali che per un motivo o per l’altro frequentano lo spazio o che ci piacerebbe portare all’interno dello spazio Young Do It.

Bravo Bravissimo e Spazio Calmo saranno gli altri 2 protagonisti del palinsesto Live@20Zero
Nei prossimi mesi calcheranno il palco dello spazio Young Do It di Arese: Jebel, Bravo Bravissimo e Spazio Calmo. Un aggettivo per ognuno di questi artisti.

Jebel è Fresco. Bravo Bravissimo è Innovativo. Spazio Calmo è Frizzante.

Lo spazio Young Do It di Arese è la vostra casa base sotto molti punti di vista,
quanto è importante la disponibilità di spazi urbani per chi si occupa di musica
emergente?

E’ molto importante, nel corso del tempo ci siamo resi conto di quanto l’intrattenimento e lo spazio per emergere sia presente nella città di Milano mentre in periferia purtroppo i giovani artisti non hanno un posto dove potersi esprimere. La magia di un luogo come lo spazio di Young Do It è proprio quella di coinvolgere una fetta di giovani artisti ma anche giovani in generale in attività che difficilmente vengono proposte in provincia.

Un’ultima domanda: vi va di raccontarci quali speranze/progetti avete per il futuro?

Espandere la rete di redazioni su tutto il territorio, produrre eventi musicali e iniziative culturali di risalto per gli artisti locali, creare opportunità di espressione artistica e promozione sociale giovanile. Tramandare la bellezza dello strumento della radio come mezzo di comunicazione e punto di riferimento dei giovani del territorio. In generale l’obiettivo è quello di consolidare il lavoro fatto e finora e continuare sulla traiettoria intrapresa un paio d’anni fa per diventare sempre di più un punto di riferimento per il nostro territorio.

Grazie!


Puoi seguire Radio 20 Zero su Facebook e Instagram

Per avere una prospettiva esclusiva su Live@20Zero e i suoi artisti, il 18 Novembre, 16 Dicembre e 20 Gennaio collegati sul profilo Instagram di Cogito et Volo

Articolo a cura di Giada Giamborino e Luca Pulvirenti

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Studentessa di Giurisprudenza che mangia Pop Culture a colazione e ve la racconta nel tempo libero. Trovo sempre il pelo nell'uovo ma non per questo disprezzo la frittata. Metà ironica, metà malinconica. Da grande voglio fare la Mara Maionchi. (@jadesjumbo)

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