Una famiglia vincente: King Richard e le sorelle Williams

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Will Smith interpreta King Richard nel film sulla storia del padre delle sorelle Williams, le regine del tennis

2022, con approfondimenti sul sito e contenuti extra su Instagram e Facebook. Daremo un’occhiata da vicino a tutte le dieci pellicole candidate per il miglior film, con recensioni e curiosità, e commenteremo i risultati finali all’indomani della notte degli Oscar, che si terrà il 27 marzo. Qui trovate tutti gli articoli già pubblicati.

Una famiglia vincente – King Richard è la pellicola di Reinaldo Marcus Green che si presenta agli Oscar con ben 6 candidature, compresa quella a Will Smith come miglior attore. Il film racconta la vita di Richard Williams, il padre delle sorelle Venus e Serena Williams, disposto a fare qualunque cosa per far diventare le figlie le regine indiscusse del tennis.

La trama

Richard Williams (Will Smith) e Oracene (Aunjanue Ellis) vivono a Compton, in California, insieme alle loro cinque figlie. Richard lavora come guardia di sicurezza, Oracene come infermiera. Non importa quanto massacranti siano i loro orari di lavoro, entrambi hanno un solo obiettivo: tenere le figlie lontano dalla strada e dalla criminalità, facendo il possibile per garantire loro un futuro. Per Serena (Demi Singleton) e Venus (Saniyya Sidney) i coniugi Williams hanno in mente un piano ambizioso, messo a punto prima che loro nascessero: diventeranno delle stelle del tennis. Uno sport altamente competitivo, esclusivo e soprattutto considerato “per bianchi”.

King Richard: una figura paterna controversa

Richard Williams è un padre ambizioso e severo, che pretende molto dalle sue figlie. Durante gli anni della loro ascesa, il cui inizio viene raccontato nel film, King Richard è stato più volte criticato, definito come troppo provocatorio e controverso. L’interpretazione di Will Smith rende bene la complessità del personaggio e le sue contraddizioni, assolutamente umane. Fin da quando sono piccole, Serena e Venus devono seguire un rigido allenamento, che si aggiunge all’impegno scolastico. Devono attenersi al piano ideato per loro: come dice Richard, chi fallisce a pianificare pianifica il fallimento. Quando però riescono ad essere ammesse alla scuola del coach Rick Macci (Jon Bernthal), Richard tira il freno e proibisce al coach di farle partecipare ai tornei juniores, perché sono solo adolescenti e hanno bisogno di godersi la vita.

Il mondo dell’agonismo è popolato da ragazzini competitivi, spinti da genitori altrettanto competitivi, che spesso ripongono su di loro aspettative irrealistiche. King Richard è uno di loro? La risposta è no, perché c’è una cosa che rende la storia dei Williams fondamentalmente diversa da quella di altre famiglie americane: i Williams non sono dei privilegiati.

Il valore del talento

La famiglia Williams non può contare sul potere dei soldi per portare le figlie al successo. Nonostante i sacrifici fatti da Richard e Oracine, il fattore economico rimane un problema limitante: le sorelle Williams si allenano nel campo da tennis di Compton, non nei club. Per essere “viste” da un allenatore famoso e per convincerlo ad investire su di loro allenandole gratuitamente, Richard si fa letteralmente in quattro. Ma indipendentemente dalle sue opere di convincimento, il fattore determinante rimane soltanto uno: il loro talento. Un talento che non può passare inosservato agli occhi dei coach e davanti al quale non esistono esitazioni. Il resto della storia lo conosciamo.

Kingkongphoto & www.celebrity-photos.com from Laurel Maryland, USA, CC BY-SA 2.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0, via Wikimedia Commons

L’interpretazione di Will Smith è senz’altro impeccabile ma a dare al film potenza e spessore sono le donne. Oracine Williams mette il marito di fronte alle sue contraddizioni, ne svela forza e debolezze frutto di secoli di pregiudizi razziali. Venus e Serena, interpretate dalle bravissime Saniyya Sidney e Demi Singleton, danno freschezza alla trama, rendendo la visione del film piacevole e accativante. Infine, menzione d’onore al soundtrack, che alterna Nina Simone, Kenny Rogers, Wilson Pickett e la canzone di Beyoncé candidata a miglior musica, Be Alive.

Tutte le immagini sono tratte dal film // Warner Bros.

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Milanese, biotecnologa e bioinformatica. Curiosa per natura ho scelto di dedicare la mia carriera alla scienza. Di fronte a tutto ciò che passa sotto la lente di ingrandimento della mia curiosità, cerco sempre di ricordarmi che per trovare risposte bisogna fare le giuste domande.

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