Harley Davidson: Gian Piero Papasodero on the road per il sociale

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Il tour motociclistico più inclusivo d’Italia rinnova il suo itinerario anche quest’anno all’insegna dell’avventura e della solidarietà

Prendete un centauro che guida un Harley Davidson e mettetelo da parte.
Poi prendete un ragazzo disabile affetto da sindrome di Down e mettetelo da parte. Ora prendeteli, metteteli insieme e amalgamateli con cura, fateli cuocere a fuoco lento et voilà: si ottiene Route 21 Chromosome on the Road.

Ma cosa è esattamente Route 21?

Route 21 è un evento pensato per ragazzi disabili creata dall’ex campione di football Gian Piero Papasodero nel 2015 con l’obiettivo di far vivere loro esperienze di vita vera, lontano dall’abituale contesto protetto.


Fa capo a Diversa-Mente, l’associazione fondata sempre da Papasodero con sede a Verona.

Il nome dell’evento prende spunto dalla Route 66, una delle più famose strade americane lunga 3945 chilometri e che taglia gli Stati Uniti a metà, e dal fatto che coinvolge giovani con la sindrome di Down, causata da una trisomia del 21° cromosoma.

Ogni anno dal 2015 Gian Piero organizza questo tour autofinanziato in moto, coinvolgendo altri ragazzi e ragazze disabili nell’attraversare l’intera Italia.

E ovviamente in compagnia della sua fedele Harley Davidson Ultra Limited 107!

33 giorni on the road

Quest’anno il progetto non è stato da meno: Gian Piero e la sua truppa hanno inforcato l’Harley Davidson sfidando l’asfalto italiano e ogni genere di clima da Nord a Sud.

33 giorni. Circa 13.000 chilometri e 37 località.

Il via il 4 settembre a Cervia, passando da 25 città lungo lo stivale l’itinerario prevede Lignano Sabbiadoro, Torino, Genova, Livorno, Pescara, Crotone.

Farà tappa a Catania e Palermo il 25 e il 26 settembre, e poi di nuovo su verso Amatrice, Roma e Viterbo, dove si riuniranno il 4 ottobre.

In relazione a questa iniziativa l’arcivescovo di Ravenna Cervia Lorenzo Ghizzoni ha proposto di accorciare le distanze tra quello che è considerato normale e quello che è visto come diverso “affinché tutti possiamo vivere la stessa dignità di esseri umani pensati e voluti da Dio pur con certe apparenti differenze”.

(Immagine di copertina: photo by Unsplash.com)

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Sono una persona semplice, vado dove mi porta l'istinto. Credo nel sarcasmo e nell'ironia, ma anche nella bellezza della luce filtrata da una serranda, nel tramonto in riva al mare, nella risata che ti toglie il fiato. Credo in un mondo che ci fa sentire scardinati e perennemente in bilico, ma ogni tanto, se abbiamo fortuna, possiamo sentirci nel posto giusto al momento giusto. Della vita ho capito solo una cosa: che non ho capito niente.

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