Lasciami sognare ancora

sognare

Oggi, con questa poesia, voglio parlarvi della forma più pura dell’amore tra due persone, quella più genuina e spontanea, sregolata e improvvisa, meravigliosa perché inaspettata, che consiste nel saper reggere la distanza fisica tenendo connessi i cuori senza bisogno di una rete wireless

Avete presente quando amate una persona ma le circostanze vi costringono ad essere fisicamente lontani da essa, e non potete far altro che partire e aspettare il momento di riabbracciarla, per farle sentire quanto ci tenete?

Ecco, in questo consiste l’amore. Nel saper aspettare il momento giusto per afferrare la giusta mano, la mano in cui abbiamo tanto sperato, e dire tutto quello che la distanza ha impedito di esprimere; nel saper sentire la presenza dell’altra persona accanto a noi anche quando siamo lontani, in mezzo ad altra gente che in confronto a quell’unica persona risulta quasi una massa informe e anonima; nel saper salutarsi prima di un lungo viaggio e separarsi senza dividersi, mantenendo i cuori avvinghiati alla speranza che il tempo passi in fretta e che ci porti presto ad un nuovo abbraccio ancora più forte e avvolgente.

Oggi voglio parlarvi di quella forma d’amore che credevo esistesse solo nei film, e si è rivelata invece più che mai concreta nella sua rarità.

LASCIAMI SOGNARE ANCORA

Avvolgimi piano, come un respiro,
fammi sentire che resterai,
poi stringimi forte, come se domani
la notte mi dovesse strappare
al solito, frenetico scorrere
della turbinosa quotidianità.

Prendi il mio viso, fammi provare
il mio essere unica, insostituibile,
perché così mi sento quando mi sussurri
che il tempo, quando lontani, ci cullerà
nella certezza che presto i nostri occhi
torneranno a volare fuori d’ogni realtà.

E poi abbracciami forte, come se domani
non potessimo più sentire quelle note di Bersani,
preghiamo che il mondo ci lasci ancora sognare
ed esser sregolati come questi liberi versi
che scorrono da mani tremanti
d’attesa, d’irrequietezza felice
come un fiume che attende solo
di ricongiungersi al proprio mare.

Ed io non sono che un rivolo
in questo universo di acque,
eppure saprò sempre percepirti
nella tua cristallina e scrosciante
cascata di risate sincere.

Lasciami sognare ancora,
e sogna con me,
buttiamoci nel torrente
del nostro presente
e facciamo finalmente rimare
questa nostra voglia d’amare.

Immagine di copertina tratta da mbmusic

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Non ho il dono della sintesi e qui mi è richiesta una brevità epigrammatica: vi basti sapere che sono un'appassionata antichista, dedita corista e aspirante insegnante e scrittrice. Amo viaggiare, conoscere persone nuove e mettere per iscritto ogni emozione vissuta.

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