Questo articolo è una provocazione contro Berlusconi

Caro commentatore politico,

se hai aperto questo articolo probabilmente o sei un fan di Berlusconi che vuole difendere la posizione del centrodestra circa l’elezione del Cavaliere alla Presidenza della Repubblica o sei un oppositore alla ricerca di ulteriori motivi per urlare ai quattro venti l’assurdità di tale proposta.

Bene, siediti comodo perché avrai pane per i tuoi denti.

Inizio infiammando gli animi: “Silvio Berlusconi Presidente della Repubblica” è una delle candidature più irricevibili ed irrispettose che una coalizione possa proporre.
Il nome dell’ex Presidente del Consiglio è un nome assolutamente divisivo, non rappresentativo dell’unità nazionale, tant’è che Matteo Salvini, leader della Lega, lo sa bene quando afferma che «Dopo decenni di nomi proposti o imposti dalla sinistra, questa volta i numeri offrono al centrodestra l’onore e l’onere di avanzare una proposta, quindi non accettiamo veti, esclusioni o arroganze».
Il Leader del Carroccio sa bene che il nome di Berlusconi non è per nulla condiviso e punta proprio l’attenzione sulla questione politica: perché non può essere il centrodestra a vincere le elezioni per il Colle? Perché attaccare il nome proposto dalla destra?

Il dubbio è legittimo se il nome proposto fosse più credibile. Non è per nulla sbagliato che una maggioranza democraticamente eletta converga su un nome di centrodestra, sia mai! Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e tutti i partiti minori che sostengono la candidatura di Silvio potrebbero proporre sicuramente un nome meno divisivo, più credibile e con una prospettiva di elezione migliore.

E invece no. Nessun magistrato di alta caratura, nessun giurista alla Mattarella. Sul tavolo delle proposte solo la candidatura di un uomo che nella sua vita i magistrati li ha attaccati e delegittimati pubblicamente.

Gli attacchi di Berlusconi alla Magistratura – dal 1993 al 2008

Partiti e commentatori propongono nomi femminili: da Marta Cartabia ad Emma Bonino, da Liliana Segre ad Anna Finocchiaro. I nomi credibili ci sarebbero; potrebbe essere un bellissimo cambio di passo per un Paese che un Presidente della Repubblica donna non lo ha mai avuto. Ma per carità, più che una donna serve un nome che possa far convergere quanto più possibile gli italiani e i partiti. Quindi ci sta che il centrodestra proponga il nome di un uomo, ma che almeno questo nome non sia quello di un depravato come quello di Mr. “Bunga Bunga”. Dai, uno che viene implicato nella questione di Ruby Rubacuori, che esempio può essere per l’Italia intera?

La verità è che il centrodestra è consapevole dell’assurdità della proposta. Ma, se i numeri lo consentono, perché no? Perché non ottenere un rientro politico sui territori dall’operazione “Berlusconi al Colle”? Perché non chiedere a Forza Italia garanzie di coalizione per quanto riguarda le elezioni di Sindaci, Presidenti di Regione, interi consigli comunali e regionali?
Si tratta di uno scambio politico appetitoso per Salvini e Meloni, no?

Ma potrebbe essere conveniente anche per diversi parlamentari che nulla hanno più da chiedere a questa legislatura. Col taglio dei parlamentari previsto non appena si insedieranno la nuova Camera e il nuovo Senato, con la difficile rielezione di tantissimi 5 Stelle (e non solo), Berlusconi potrebbe proporre termini politici (e non solo) importanti ai tanti esclusi dalla prossima legislatura. E costoro, senza prospettive future di rielezione, perché non dovrebbero accettare la corte del Cavaliere?
Da qui parte l’Operazione Scoiattolo, una ricerca di voti porta a porta che Silvio conduce in un disperato forcing finale contro il tempo e contro la sinistra. Perché «Siete ancora ed oggi come sempre dei poveri comunisti!»

E noi cittadini siamo qui inermi in attesa, tra una votazione e l’altra, di vedere eletto Silvio Berlusconi come Presidente della Repubblica Italiana, la più alta carica dello Stato affidata ad un uomo che fino a pochi anni fa era stato addirittura interdetto dai pubblici uffici.

La foto in evidenza è tratta dal profilo Facebook ufficiale di Silvio Berlusconi.

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Sono uno studente di ingegneria. Amo la matematica, la lettura, la scrittura, l'attualità, lo sport e la politica. Sono un sognatore: sto coi piedi per terra, ma con gli occhi all'insù. La penna, per me, è solo uno dei modi che ho per migliorare il mondo.

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