Riconoscere la felicità
Un racconto di Sabrina Tamiozzo
Tu non parli, vocalizzi, ma noi ci capiamo e quando fai le bolle di sapone io so che sei felice, è il tuo momento di magia. È il tuo sogno.
Ti piace soprattutto quando c’è il sole, perché diventano di mille colori e, a modo tuo, me lo dici. Sei paziente, accetti le bolle piccine che esplodono subito ma vuoi riuscire a farne almeno una di grande.
Quando ci riesci sei così felice che il tuo sorriso esplode e gli occhi sono luminosi più del sole!
In quegli istanti “mi chiami”, vuoi essere sicuro che mi accorga della tua meraviglia, perché anche se dicono che chi convive con i disturbi dello spettro autistico è avulso dal contesto, io mi accorgo che tu, come tutti, hai bisogno di essere apprezzato.
Anche per te la gioia è più grande se è condivisa.
Tu lo sai che la bolla magica durerà pochi secondi, ma te li godi tutti. Sei consapevole che scoppierà ma questo non ti ferisce, sai che tornerà nel sole, in attesa della prossima.
Riesci a gustare la felicità, poiché la riconosci.
Alle volte qualcuno si avvicina e condivide il momento. Se tocca le bolle piccole ti dispiace, ma lo accetti e ne rifai altre, con pazienza. Altre volte però sono le bolle grandi, quelle che hai atteso tanto, che esplodono prima del tempo perché qualcuno sfiora la tua magia. Non lo fa per cattiveria ma per gioco, senza pensarci troppo.
In quegli attimi tu ti blocchi, i tuoi occhi cercano i miei, sono tristi e smarriti.
Mi stai chiedendo perché qualcuno ha distrutto il tuo attimo di felicità, cerchi in me risposte che io non so darti.
Dopo un po’, nonostante la delusione, riparti con fiducia.
Tu, gigante buono così piccino nella tua fragilità, ci insegni che per godere della felicità occorre saperla riconoscere, che non bisogna spegnere la gioia di chi sogna e che è importante non smettere di seminare.
Angolo autrice
Sabrina Tamiozzo, psicologa e insegnante di sostegno nella Scuola Secondaria di Secondo Grado, è un’autrice vicentina che dedica particolare attenzione alla disabilità e alle condizioni di fragilità in genere, come emerge dai suoi libri. Vi consigliamo perciò la lettura de La Montagna Sacra, Abbraccio di Cielo, Filastrocche per i più piccini e per i grandi col cuore da bambini.
Immagine di copertina tratta da Pixabay