Turismo e natura: scopriamo il Parco Adda Sud

Immerso nella natura, è un luogo cardine del turismo sostenibile al centro della Pianura Padana

Se si parla turismo sostenibile in Lombardia, il nostro sguardo volge alle montagne a Nord della regione, al confine con la Svizzera oppure ai grandi laghi di origine glaciale, che grazie ai loro peculiari climi ed ecosistemi costituiscono veri e propri paradisi in Terra per gli amanti dello sport all’aria aperta, delle passeggiate e in generale, della natura.

Ma a questo quadro nordico di bellezze naturali, dobbiamo annoverare più piccole e meno famose mete turistiche, seppur altrettanto interessanti. Fra questi non possiamo non includere il Parco Adda Sud.

Immagine tratta dal sito ufficiale del Parco

Istituito nell’ormai lontano 1983, il Parco Adda Sud costituisce un’estesa area di oltre 24.000 ettari, includendo ampie e diverse aree naturalistiche: da zone umide e di bosco igrofilo (tipica vegetazione a ridosso dei corsi d’acqua) fino ad ampie distese agricole, toccando il corso del fiume Adda da Lodi a Cremona per un totale di 35 comuni interessati.

Le provincie coinvolte, ampiamente e duramente colpite dalla pandemia da Covid-19, auspicano infatti ad un più presto ritorno alla normalità anche grazie al turismo sostenibile derivante da questa straordinaria ricchezza naturale protetta. Di fatto un turismo di trekking e percorsi in bicicletta avrebbe tra i vantaggi un ridotto impatto ambientale e una maggiore sensibilizzazione nelle persone che lo realizzano nei confronti dei temi ecologici. Inoltre porterebbe risorse economiche, con relativi investimenti locali, in aree tendenzialmente industrializzate e di non nota attrattiva turistica.

I boschi del Belgiardino

Per conoscere la biodiversità locale, realizzare una tranquilla passeggiata o una più stimolante pedalata, i percorsi tra i boschi del Belgiardino potrebbero essere la scelta adatta. Disposto tra i comuni di Lodi e Montanaso Lombardo, si tratta di un percorso appositamente creato per coloro che alle prime armi si avventurano nella natura.

Immagine tratta dal sito ufficiale del Parco

Il sentiero delle libellule

Se fossimo invece appassionati di entomologia o semplicemente affascinati dalle lucenti ali color blu di una libellula, l’omonimo percorso farebbe proprio al caso nostro. Infatti fortuna ha voluto che un itinerario naturalistico lungo la Morta della Badia nel comune di Abbadia Cerreto fosse estremamente ricco di questi straordinari insetti. Il sentiero, per la sua facile percorribilità, è essenzialmente pensato per scolaresche ma può essere apprezzato da qualunque tipo di visitatore.

Tipo di libellula osservabile lungo il percorso.
Immagine priva di copyright da https://pixabay.com/it/

Il percorso Airone

Se invece ad un trekking giornaliero si preferisce un percorso cicloturistico di oltre 100 km e realizzabile in più di tre giorni, il percorso Airone è uno tra i più interessanti. Si tratta infatti di una lunga ciclo-via che attraversa il Parco Adda Sud in buona parte della sua interezza, connubio perfetto tra storia e paesaggio. Permette di immergersi completamente nella natura del posto e assaggiare, nelle diverse tappe previste, numerosi piatti e vini tipici. Si parte dal borgo fluviale di Pizzighettone, le cui fondamenta risalgono ad antichi insediamenti etruschi. Una visita guidata alle mura che circondano il centro storico è quasi d’obbligo per i cicloturisti.

Si passa poi per il più piccolo paese di Maleo, caratterizzato dal complesso architettonico di Palazzo Trecchi, realizzato nel 1564 dalla potente famiglia locale dei Trivulzio. Breve sosta a Meleti, dove si può osservare Palazzo Gattoni risalente al XVII secolo per poi proseguire a Castelnuovo Bocca D’Adda, dove il relativo fiume conclude il suo percorso immettendosi nel Po.

Si prosegue poi per Maccastorna, rocca risalente al 1250 durante le lotte fra Guelfi e Ghibellini. Il percorso continua includendo Castiglione d’Adda, noto per la Chiesa dell’Incoronata e il Castello Busca Serbelloni, il capoluogo di provincia Lodi, Abbadia Cerreto, famoso per l’abbazia di San Pietro e San Paolo risalente al 1137. Termina infine a Montodine, nel quale Palazzo Benvenuti domina l’area e la Chiesa di S. Maria Maddalena, eretta nel 1726, adorna la piazza del paese.

Pizzighettone, punto di partenza del percorso Airone.
Immagine da www.italia-eventi.com

Questi sono solo alcuni esempi delle tante e grandi possibilità offerte da quest’isola naturalistica al centro della Pianura Padana: non dobbiamo far altro che coglierle.

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Attratta dalla natura e dal mondo che ci circonda, ho sempre lo sguardo volto al cielo. Sono astrofila, divulgatrice scientifica, attualmente presso l'osservatorio G. Colombo di Padova, e studentessa di astronomia, all'università di Padova.

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