Fingete ch’io sia morta
Le virtù dei morti si misurano al chilo, quelle dei vivi al microgrammo
Fate finta ch’io sia morta
dei morti voi avete
pacati ricordi
timoroso rispetto
a loro perdonate gli errori
li avvolgete in mille nuvole rosa
se vi chiedessero dall’aldilà
un favore qualsiasi
non rimandereste a domani
perché sapete per certo
che il domani è illusorio
il futuro è assassino.
Fingete ch’io sia morta
giustificate i miei sbagli
coniugate la voce del verbo della mia vita
con dosata dolcezza
pensate con cura
alle cose che ci siamo detti
arrotondate per eccesso
i miei sette pregi a dieci
vogliatemi bene
senza ch’io vi dia
nessun motivo nuovo.
Fingete ch’io sia morta
perché non avete
a quanto vedo
grande pietà dei vivi.