Prima o poi arriva per tutti quel momento

«Forse notiamo le cose quando arriva il momento di vederle» (J. Beaver)

– A mia figlia Giulia è successo due anni fa.

– Addirittura!

– Mi sembra impossibile, è troppo giovane. A Carla non è ancora capitato.

– Stai serena, non è una gara! Prima o poi arriva per tutti quel momento.

– Lo spero, sai, sono un po’ in pensiero… Guarda il suo ultimo post.

– Santo cielo!

– Eh, vedi…

Tendenza autobiografica, foto personali, e anche un certo lirismo!

– E ha pure i commenti…

– “Bellissima e bravissima!”. Molto male. Però, coraggio, di sicuro col tempo…

– Tu dici? La vedo ancora troppo attiva. Che succederà tra un mese? Mi recensirà libri online? Temo di aver fallito come madre.

– Te l’ho detto: prima o poi arriva per tutti quel momento. Ti stanchi di condividere contenuti di discutibile qualità sui social network e diventi un passivo osservatore.

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Credits: @talescrow on Unsplash

– Ci ho provato, le ho consigliato: fatti Instagram. Instagram è il primo passo per perdere l’identità digitale. Visualizzi, visualizzi e non sai manco perché sei lì.

– E lei? Ha aperto un account?

– Macché. Guarda, mi vergogno anche a dirlo: usa i gruppi Facebook.

– Non ho parole, Guendalina, è anche peggio di quanto pensassi. Che ci fa ancora su Facebook?

– Si confronta. Scambia opinioni. Cose hippie di questo genere.

– Non ci credo…

– Dice che se ognuno riuscisse a dire su Internet quel poco che basta a far riflettere gli altri e raccontare un poco di sé, allora il web sarebbe un posto migliore. Roba da fare accapponare la pelle.

– È solo una fase.

– Una fase.

– Poi smette.

– Smette.

– E arriva quel momento.

– Il momento.

– Sii fiduciosa, Guendalina: arriva quel momento. Un giorno ti svegli, e non hai più niente da dire.

– Aaaah, sogno.

– Non per vantarmi ma Giulia fa le foto e se le tiene.

– Davvero?

– Giuro! Non le pubblica da nessuna parte. Non prova il fremito di dover comunicare a un’orda di estranei cosa fa e con chi. Qualche volta si ferma a guardare alla finestra e non c’è nessuno dietro di lei che la fotografi perché possa scrivere #me #italiangirl #window.

Cioè esiste veramente qualcuno che sta alla finestra per guardare il panorama?

– È un livello molto avanzato di indipendenza dalla tecnologia.

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Credits: @diegosan on Unsplash

– E i musei? Va ai musei senza mettere foto di spalle mentre finge di apprezzare un punto al centro di una tela?

– Esattamente.

– Sono rapita e ammirata.

– Ma c’è voluto tanto, non credere sia stato facile! All’inizio sentiva l’urgenza di dare il suo parere su qualsiasi cosa accadesse a lei e al mondo. S’indignava facilmente, poetizzava a tutto spiano. La impressionavano le piccole cose e scriveva dei sermoni a proposito. Si sentiva romantica, a suo modo. Bastava allegare una foto dei suoi occhi chiari e partivano i like.

– Povero cuore.

– Poi si è posta La Grande Domanda.

– Arriva sempre, quel momento lì.

A chi importa davvero?

– Al che uno potrebbe rispondere: a tutta questa gente che mi spollicia e commenta.

– Lì casca l’asino. Bisogna avere molto coraggio per darsi La Grande Risposta.

A nessuno.

– A nessuno importa. Suona un po’ crudele.

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Credits: @invictar1997 on Unsplash

– Lo è, ma come lo è il mondo. Quando Giulia s’è accorta che a nessuno importa di quello che lei pubblica online, allora ha smesso di pubblicare online. È stato come riabbracciare il cosmo. A nessuno importa, quindi deve importare a te. Devi essere tu ad avere cura delle cose che ti accadono. Nella foga di gridarle al vento ne perdi il senso. Siamo tutti dei signor nessuno con un microfono in mano, e non è detto che abbiamo per forza qualcosa che valga la pena dire.

– Che saggia, Giulia. Speriamo capiti anche a Carla al più presto.

– Te l’ho detto, arriva per tutti.

– Ma certo, arriverà.

Dietro di loro c’è Giulia. Non se la lascia scappare l’opportunità di fotografare queste due donne affusolate su un terrazzino. Userà gli hashtag #women #sunset #sea, e qualcos’altro che le verrà in mente in un altro momento. Tanto arriva per tutti, prima o poi, il momento.

(Immagine di copertina: photo by Sam Chang on Unsplash)


Questo articolo appartiene a Messaggistica istintiva, una mini-rubrica dedicata al complesso codice comportamentale delle relazioni online. Trovate qui gli altri articoli già pubblicati.

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