Sicilia Queer Film Festival 2022
Ancora una volta luogo di incontro, dibattito, divertimento, socializzazione e fonte di cultura del panorama Queer, a favore del tema dell’inclusività.
Anche quest’anno, come da tradizione, è tornato a Palermo uno degli eventi estivi più attesi nel panorama cinefilo siciliano: il Sicilia Queer Film Festival 2022, XII edizione.
Ancora una volta luogo di incontro, dibattito, divertimento, socializzazione e fonte di cultura del panorama Queer, a favore del tema dell’inclusività.
Qui alcuni articoli sulle edizioni precedenti sul Sicilia Queer Film Festival con la storia della kermesse e della parola queer:
Ma partiamo con le novità di quest’anno. Ecco le categorie che presenzieranno:
- Nuove Visioni
- Queer Short
- Panorama Queer
- Retrovie italiane
- Carte Postale à Serge Daney
- Lettarature Queer
- Presenze
- Premio Nino Gennaro
- Arti visive
dal 30 maggio al 5 giugno.
Excursus generale
Facendo un piccolo (ma non troppo!) recap sui film e gli eventi in programmazione abbiamo:
Arti Visive
A Week’s Notice di Tomaso De Luca, un’installazione video con suoni in cui i protagonisti sono pezzi dell’architettura domestica posizionati in modi disorientanti, un’opera che cerca di rispondere al fenomeno della gentrificazione dell’AIDS.
Nuove visioni
Queer Short
Letterature Queer
Drag. Storia di una sottocultura
di Eleonora Santamaria (che dialoga con Sofia Torre)
Un viaggio all’interno della sottocultura drag, che non è solo un uomo che si veste da donna, è molto di più. È glam, è politica, protesta contro l’oppressione e ironia. Semplicemente drag!
I miti allo specchio
di Sara Manuela Cacioppo, Giovanna Di Marco, Ivana Margarese
Donne che scrivono di altre donne utilizzando lo specchio per meglio analizzare il significato della loro storia, analizzando i significati di alterità, plularità, metamorfosi.
Retrovie Italiane
Panorama Queer
Carte postale à Serge Daney
Presenze: Mark Rappaport
Premiazione
Premio miglior lungometraggio – Nuove visioni
La giuria internazionale della docidesima edizione del Sicilia Queer filmfest composta da Dennis Lim, Lluís Miñarro, Judith Lou Lévy, Eduardo Williams e Tuixén Benet assegna la vittoria per la categoria Nuove Visioni a First Time/The Time for All but Sunset – VIOLET di Nicolaas Schmidt (Germania 2021), in quanto attraverso il suo rigore riesce tuttavia a coprirsi di mistero, invogliando lo spettatore ad interessarsi ai dettagli, al tempo e al linguaggio.
Premio miglior cortometraggio – Queer Short
Nella categoria Queer Short vincono Amygdala di Maria Hatzakou (Grecia 2021), che rivisitando il genere horror riesce scaturire nello spettatore particolari stati d’animo, e Mars Exalté di Jean-Sébastien Chauvin (Francia 2022), perché è riuscito manipolando immagini e suoni a far percepire la notte come territorio di appartenenza.
Premio SNCCI
La giuria del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani ha conferito il premio (SNCCI) a Jerk di Gisèle Vienne (Francia 2021), per la maestria con cui è riuscito a raccontare eventi realmente accaduti intrisi di argomenti spinosi, quali stupri e omicidi efferati, attraverso l’utilizzo di marionette, ricostruendo così le vicende traumatiche e permettendone la rielaborazione.
Una menzione speciale va a First Time/The Time for All but Sunset – VIOLET di Nicolaas Schmidt per la narrazione e la delicatezza con cui si racconta un incontro sul treno di due giovani, un momento carico di mistero, tenerezza e anche una certa carica erotica che però rimane sospesa.
Premio Coordinamento Palermo Pride
La giuria del Coordinamento Palermo Pride premia Dans le silence d’une mer abyssale di Juliette Klinke (Belgio 2022), un film che parla di quanto il contributo delle donne nel mondo del cinema sia stato cancellato dall’uomo, nei suoi ripetuti tentativi di prendersi il merito a scapito del femminino, costruendo un mondo a propria immagine e somiglianza. Viene sottolineato il coraggio di alcune pioniere che utilizzarono il cinema come metodo di espressione per denunciare la violenza e parlare del proprio corpo e di autodeterminazione.
Too Rough di Sean Lìonadh (UK 2022) ottiene la menzione speciale per aver rappresentato una relazione omosessuale scalfita dalle prolematiche sociali, familiari, della diversabilità, in cui ha inciso anche la pandemia e la solitudine che si è portata dietro.
Premio Nino Gennaro
Il premio Nino Gennario di questa edizione va a allo scrittore americano David Leavitt, per essere stato una figura rilevante nella creazione dell’immaginario queer degli anni ’80- ’90, cercando di portare il concetto di “diverso” a “normale“, trattando ad esempio le storie d’amore, la solitudine, la malattia, la famiglia. Per l’occasione ha scritto Basta un attimo. La premiazione avverrà all’Orto Botanico di Palermo il 19 giugno.
Qui il programma completo dell’edizione!