Sleepers

“Sleepers” è un film emozionante diretto da Barry Levinson nel 1996 e ispirato all’omonimo romanzo autobiografico di Lorenzo Carcaterra.

Fine degli anni ’60. Hell’s Kitchen, West Side di Manhattan.

In un covo di malavita e sudiciume si svolgono le vicende di quattro ragazzi dai destini irrimediabilmente segnati. Tra fede e ingiustizia, si snoda la storia di un’amicizia che resiste al tempo, perché più salda di un qualsiasi legame di sangue.

A narrare la storia è il giornalista Lorenzo Carcaterra (soprannominato “Shakes”), il quale sin dalle prime battute presenta i soli tre amici che abbiano veramente avuto importanza nella sua vita: due killer professionisti, John ReillyTommy Cohen Marcano, che non arrivarono a compiere i 30 anni; Michael Sullivan, un avvocato che non esercita più la professione e che vive il dolore del suo passato, «troppo spaventato per dimenticarlo e senza il coraggio di affrontarlo».

Da giovani erano inseparabili, felici e contenti di vivere nel mondo chiuso di Hell’s Kitchen. Questo quartiere di Manhattan era abitato da gente comune che viveva una vita dura. La violenza domestica era l’industria locale, eppure non c’erano divorzi e le separazioni erano poche: per far finire un matrimonio di solito si doveva morire. Nonostante ciò Hell’s Kitchen offriva ai ragazzi di strada una sorta di “rete protettiva”: non era tollerato nessun tipo di crimine ai danni della popolazione locale. Le violazioni di questa regola erano punite severamente, anche con la pena capitale. Poteva essere definito “un luogo di innocenza governato dalla corruzione”.

Immagine tratta dal film

In quel periodo, il boss del quartiere era King Benny, che da giovane faceva il killer per Lucky Luciano. Fra i personaggi, assume un ruolo incisivo la figura di Padre Roberto Carrillo, che sognava un futuro migliore per i suoi ragazzi. Era un grande amico che di mestiere faceva il prete, ma se «molti preti preferiscono predicare dal pulpito, a Padre Bobby piaceva farlo tra gli spintoni di una partita».

I quattro amici trascorrevano le loro giornate con Carol Martinez, una meticcia metà portoricana e metà irlandese, il grande amore di Michael. Spesso servivano messa per Padre Bobby. Avevano poco interesse per gli eventi esterni. La società cambiava, ma per loro era solo una serie di immagini slegate sugli schermi televisivi. «L’invadente armata delle femministe marciava attraverso il paese pretendendo l’uguaglianza», ma le loro madri «continuavano a cucinare e a far bucato per uomini che le maltrattavano.»

Nell’estate del 1967, la temperatura raggiunse i 37 gradi il giorno in cui le loro vite cambiarono per sempre. Ci volle solo un minuto, ma in quel momento cambiò tutto. I quattro amici decisero di rubare il carretto di un venditore ambulante di hot-dog. Durante la fuga però, rimase ferito un uomo all’uscita della metropolitana, e per questo furono condannati a passare alcuni mesi di detenzione nel riformatorio maschile Wilkinson.  

All’apparenza sembrava una scuola elegante o un’università. In realtà, fu la tomba dei loro corpi e delle loro anime. Durante il periodo di permanenza, i quattro ragazzini subirono maltrattamenti ed abusi da parte dei secondini dell’istituto, capeggiati da un perfido e viscido Sean Nokes.

«Non mi restano immagini chiare degli abusi sessuali che subimmo. Li ho rimossi il più profondamente possibile. Quello che ricordo più chiaramente di quella fredda notte d’Ottobre è che fosse il mio 14°compleanno e la fine della mia infanzia.» [Shakes]

Immagine tratta dal film

Furono oggetto di violenze che non sapevano neanche esistessero. Pensavano alla morte come ad una liberazione dalle atroci sofferenze. Soltanto insieme riuscirono a trovare la forza per andare avanti o meglio, per sopravvivere. Si promisero che non avrebbero mai rivelato a nessuno né avrebbero più parlato fra loro dei maltrattamenti subiti.

«Vorrei tanto poter dormire una sola notte senza preoccuparmi di chi mi entra in camera. E di cosa può capitarmi. Il giorno che lo potrò fare, sarò un uomo felice.» [John]

Molti anni dopo, nell’autunno del 1981, Tommy e John, divenuti gangster, scorgono Nokes pranzare in un pub di Hell’s Kitchen e, pronti a vendicarsi, lo uccidono a colpi di pistola. Vi sono dei testimoni e John e Tommy sembrano non avere scampo, sono colpevoli di omicidio volontario. Michael, divenuto procuratore distrettuale, riesce a farsi affidare il caso e a manipolare il processo. Il suo obiettivo è di fare in modo che i due amici vengano scagionati e al contempo cercadi far emergere la verità sul riformatorio maschile Wilkinson.

È il momento della resa dei conti, e i quattro amici si trovano ad affrontare insieme i fantasmi del loro passato. Padre Roberto Carrillo, interpretato da Robert De Niro, deve sostenere una pesante scelta: dire la verità oppure fornire un falso alibi per salvare la vita dei suoi ragazzi. Ma il male ricevuto può giustificare l’omicidio? Può essere accettata una menzogna per un fine “giusto”?

Immagine tratta dal film

Un film tagliente, diretto da Barry Levinson ed ispirato all’omonimo romanzo autobiografico di Lorenzo Carcaterra. Il termine sleepers, letteralmente “quelli che dormono”, indica gli ex detenuti dei riformatori. Sullo sfondo della storia si collocano i temi della violenza domestica e dell’abuso sessuale di minori perpetrato proprio da coloro i quali dovrebbero rappresentare la legalità e la protezione.  

L’amicizia rappresenta il fil rouge dell’intera vicenda. Un legame così vero, così intenso, che permette ai protagonisti di farsi forza insieme e di sopportare il dolore. Dovevano pagare il giusto prezzo del loro errore, ma non essere vittime di maltrattamenti fisici e psichici. Quei mesi al riformatorio Wilkinson li condizioneranno per tutta la vita. John da bambino voleva farsi prete, e invece finisce per diventare un killer professionista e tossicodipendente. Michael si concentra sullo studio, diventa un abile procuratore. Eppure non riesce a superare quel dramma. Ogni sera legge un pezzetto de “Il conte di Montecristo”. Vuole la resa dei conti. Ma questa non può sanare il passato, che lo seguirà come un’ombra anche nel luogo più luminoso

Immagine tratta dal film

Una pellicola emozionante che immette nello spettatore la necessità di un senso di giustizia e di riscatto. Un cast di grande levatura che annovera i nomi di Brad Pitt, Dustin Hoffman, Robert De Niro, Kevin Bacon, Vittorio Gassman. 

«La divisione di Correzione Minorile di New York afferma che le condizioni descritte nel riformatorio non si sono mai verificate nei loro centri. Dai loro archivi non emergono prove a sostegno di tali accuse. La procura distrettuale di Manhattan dichiara che il processo mostrato non ha mai avuto luogo. Nega inoltre di essere a conoscenza degli avvenimenti descritti nel film. Lorenzo Carcaterra afferma che nomi, date e luoghi sono stati cambiati, ma continua a sostenere l’autenticità della sua storia.»

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In costante conflitto con l’altra me, alla ricerca di un equilibrio fra la bussola della ragione e le leggi del cuore.

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