Tre donne al potere: The Crown 4

Elisabetta II, Margaret Thatcher e Lady Diana Spencer tre donne con tre modi differenti di amare

The Crown è una delle serie tv più amate dal grande pubblico di Netflix. La serie narra della monarca del Regno Unito più longeva: Elisabetta II. La prima stagione è andata in onda nel 2016 e da poco è uscita la quarta stagione, che sembra aver riscosso fin da subito un enorme successo. Pare però che la Royal Family non abbia apprezzato tanto la nuova stagione; infatti i reali inglesi hanno notato l’abnorme differenza rispetto alle precedenti, soprattutto nella rappresentazione della “questione” Diana.

Dal 15 novembre i fan della serie hanno avuto modo di vedere in onda gli anni del regno della sempiterna regina dal 1977 al 1990. Questa volta lo schermo è dominato da tre grandi donne che hanno segnato il volto della Gran Bretagna contemporanea: Elisabetta II, Margaret Thatcher e Lady Diana Spencer.

«Sua Maestà: la Regina»

All’inizio della quarta stagione Elisabetta non è più la giovane donna salita al trono venticinque anni prima. La sovrana è ora in grado di fronteggiare le vicende che la circondano e antepone sempre il bene della nazione e della corona al proprio, come ogni monarca dovrebbe fare. La serie racconta di lei e di tutte le persone che le gravitano intorno, dalla famiglia reale ai primi ministri. L’incontro con la Thatcher è per la sovrana motivo di crescita personale: il confronto diretto con una donna che sa il fatto suo porta in rilievo la grandezza di Elisabetta di Windsor; facendo sentire la sua voce nel “silenzio” della rappresentanza pubblica, la veste politica che la monarca indossa con eleganza.

La Regina e Carlo, immagine tratta dalla serie

Elisabetta, interpretata da Olivia Colman, non è soltanto una sovrana ma è anche una madre. In questa stagione la Regina dovrà gestire le dinamiche dei suoi quattro figli: Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo. Nel corso di una puntata viene spiegato al meglio il rapporto tra loro e la madre, tanto che la sovrana dovrà scegliere uno di loro come preferito. Strano pensare che la mamma abbia il suo favorito, non è vero? Figurarsi la Regina.

Originale nella serie è stato introdurre le riunioni tra donne reali, a maggior ragione nella stagione tutta al femminile. Infatti le Signore Reali di Windsor, ovvero la Regina Madre, la Regina, la Principessa Margot – la sorella di Elisabetta, interpretata da Helena Bonham Carter – e Anna, si ritroveranno a discutere di “questioni private” lasciando allo spettatore un sorriso sulle labbra: una situazione che può benissimo ricordare un “normale” pomeriggio in famiglia tra mamma, nonna, zie e nipote.

Regina Madre: Con il tempo, abbandonerà le sue lotte, deporrà le armi, come fanno tutti.

Regina: E se non dovesse piegarsi, che succede?

Principessa Margaret: Si spezzerà.

Le tre parlando di Diana in una scena della serie tv

Il Primo Ministro donna: la Lady di Ferro

Il primo episodio si apre, per l’appunto, con l’elezione della Thatcher come Primo Ministro del Regno Unito. Fin dall’inizio gli autori hanno rappresentato la Lady di Ferro, interpretata dalla splendida Gillian Anderson, come una donna forte e sicura di sé. Tuttavia il Primo Ministro è comunque preoccupata per il primo incontro con la Sovrana, dallo schermo è perfettamente tangibile l’emozione delle due donne; le attrici si sono calate al meglio nei panni di due figure piene di sfaccettature e così importanti per la storia mondiale.

Sia la Regina sia la Thatcher sono due donne chiamate a governare il proprio paese, sono due madri preoccupate per i propri figli; hanno molte analogie che, nei momenti di confronto, le faranno spiccare e distinguere per poter guidare al meglio la nazione verso lo splendore che la Lady di Ferro spera di raggiungere nel corso del suo mandato. Significative sono le frequenti scene, in questa quarta stagione, dell’incontro settimanale tra Elisabetta II e il Primo Ministro; ciascuno è una climax ascendente verso la buona riuscita dei compiti di entrambe le granitiche donne. Formidabile e brillante è il cerchio che trova la conclusione durante l’ultimo episodio, quando la monarca parlerà per l’ultima volta “da donna a donna” con il Primo Ministro.

Immagine tratta dalla serie

Diana, la Principessa del Popolo

Altro personaggio tanto desiderato e amato dal pubblico – e dal sottoscritto – è quello di Lady Diana Spencer, interpretata dalla giovane ed eterea Emma Corrin.

Immagine tratta dalla serie

La storia tra Carlo e Diana comincia come tutte le fiabe che ci hanno sempre raccontato da bambini: un principe e una principessa che vivono per sempre felici e contenti, così si sperava almeno. La giovanissima Principessa del Popolo segna il cuore del Principe di Galles con la propria spontaneità e ingenuità, caratteristiche che – purtroppo – saranno anche la causa della conclusione del loro matrimonio.

Coprendo un arco temporale che arriva fino agli inizi degli anni ’90, il personaggio di Diana passa dalla felicità “da favola” al matrimonio della “tristezza”. Il personaggio di Carlo di Windsor sembra non aver mai dimenticato i sentimenti per Camilla Parker-Bowel. La giovane Principessa di Galles era a conoscenza di questa relazione ma nonostante tutto cerca di essere forte per i propri figli: William e Harry. Nel corso di una puntata, Carlo e Diana fanno un viaggio alla volta dell’Australia; lì emerge ancora una volta l’umanità di Diana, tanto che da quel momento sarà molto amata dagli inglesi.

Questa è la vera essenza di cui sono fatte le favole. Il principe e la principessa nel giorno del loro matrimonio. Ma le favole, di solito, finiscono a questo punto, con la semplice frase: ‘E vissero per sempre felici e contenti’. Mentre marito e moglie vivono i loro voti, amandosi e prendendosi cura l’uno dell’altra, condividendo le gioie e i dolori della vita, i risultati e le battute d’arresto porteranno inevitabilmente a un cambiamento. La nostra fede vede il giorno del matrimonio non come un punto di arrivo, ma il momento in cui inizia davvero l’avventura.

Tratto dal terzo episodio della quarta stagione: Come in una favola

Lady D non è solo Principessa di Galles e futura Regina consorte del Regno Unito, la serie porta alla luce il suo lato materno – il piccolo William ancora in fasce viaggia con i genitori dall’altra parte del mondo, proprio come vuole sua madre – e il suo essere sposa, legata a un uomo non innamorato di lei. Tuttavia l’infelicità dei due coniugi conduce i due verso relazioni extraconiugali, alla ricerca di qualcosa che li renda protagonisti delle proprie vite. Sembrerebbe un ragionamento assurdo e paradossale per chi vive sotto i riflettori dei giornali e dei media. Ma a volte all’occhio sfugge ciò che c’è dentro ognuno di noi.

Immagine tratta dalla serie

Sullo schermo ci sono le donne che hanno segnato la storia della Gran Bretagna dei nostri giorni. Elisabetta, cresciuta sin da bambina con l’idea di mantenere alto il nome della famiglia reale britannica, fa leva sugli onori e i doveri che l’essere monarca di un così grande paese le comporta. La Thatcher mantiene alto il nome del Regno Unito a livello politico e internazionale, e porta con sé il primato di donna al potere. E la giovane Diana che cerca di essere amata dalla famiglia reale e dal popolo rimanendo sé stessa.

Gli argomenti di questa stagione, così vicini alla contemporaneità, avranno sicuramente smosso qualcosa all’interno dell’animo dello spettatore. C’è chi avrà apprezzato e chi magari ritiene determinate tematiche riportate sotto false spoglie, chissà. La serie, ormai avviata verso la quinta stagione, ha portato nelle nostre case tre grandi donne che hanno fatto parlare di sé alla fine del XX secolo: Elisabetta la donna che governò il Regno Unito, Margaret che guidò il paese e Diana, colei che l’amò.

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Studente di lettere moderne. Amo i libri e la letteratura. Grande sognatore. Mi piace scrivere per dire la mia, anche nelle piccole cose.

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